Sulla rivista Teologia della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale è stato pubblicato un articolo sull’enciclica Humanae vitae di Paolo VI. Ecco qua sotto l’indicazione precisa e il sommario

«Humanae vitae. Per una riscoperta del suo messaggio», Teologia 43/3 (2018) 442–471.

Raccogliendo l’invito di papa Francesco di riscoprire, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione, il messaggio dell’enciclica di Paolo VI Humanae vitae, l’articolo concentra l’attenzione sul suo nucleo dottrinale, che dichiara il nesso indissolubile tra la significazione unitiva e la significazione procreativa dell’atto coniugale, ovvero tra l’unione profonda dei coniugi e la loro attitudine a generare. A fronte del privilegio solitamente accordato alla significazione procreativa, si recupera al suo adeguato valore la significazione unitiva, mettendo poi in luce come l’integralità dell’amore personale sia penalizzata non solo qualora un atto coniugale includa la contraccezione, ma anche qualora un atto coniugale sia omesso. Giungendo quindi ad affrontare la spinosa questione del possibile conflitto delle due significazioni nella concretezza della vita coniugale, vengono indicati dei criteri per il discernimento di coscienza che i coniugi sono chiamati a operare per incarnare la comunione feconda dell’amore.


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